“Le mode, l’appartenenza al gregge e a ciò che il gregge ci impone. Quest’anno vanno di moda gli abiti blu e tutte le donne si vestono di blu. Pare che lo abbia deciso Armani o qualche altro santone della moda, ma non perché sia un padrone dei colori, è padrone del fatto che un colore di moda viene adottato da tutti finché non arriva una nuova moda.

Le mode non sono casuali, le impongono di solito quelli che sulle mode campano: sarti, parrucchieri, venditori di effimero, fotografi. Quest’anno i fotografi hanno cambiato le gambe delle modelle: da tonde, polpose e diritte che erano, le impongono magre e arcuate, tutte quelle che appaiono sugli schermi e sui giornali devono tenerle un po’ storte. Le taglie grandi sono bandite, anche se la maggior parte delle persone è grossa e cicciona e nei negozi di abbigliamento non si trovano più magliette e camicie di taglia grande, bisogna farsele fare su misura. E questo spiega in parte la moda: bisogna trovare il modo di aumentare i consumi e di vincere la noia del già visto, del già pensato, e così succede che le persone più sottomesse alla legge del gregge, alle abitudini e ai luoghi comuni del gregge, passino per le più eleganti. Sono le più obbedienti ai valori delle masse e passono per snob.”

 

Tratto da L’ESPRESSO

GIORGIO BOCCA

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